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08 maggio 2012

Fantasmi



Occhi verdi sgranati su un passato lontano,
Mi fissano, ma a volte non mi vedono,
Un viso scavato che rivela una sofferenza incurabile, ma a sprazzi consapevole,
Una bocca che talvolta pronuncia frasi sconnesse a voce bassa,
alternate a rabbia gridata, urlata per una condizione mal sopportata,
Un corpo gracile, che richiede, con mutismo assordante, la dignità perduta,
Ed io che, giorno per giorno, mi spengo nel mio dolore impotente,
che mi strazia l’anima.

                                                                                              A Mia Madre


3 commenti:

  1. E' il rovescio... il manrovescio della vita....

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  2. Le intemperie della Vita rendono forte la nostra Anima, per quanto dure e drammatiche sono la cornice che ci consente di gioire dei momenti di felicita' Le persone cambiano, la vita procede oltre: tua madre e' e resterà sempre quel volto bello e sorridente che ti riscaldava il cuore e che credimi ti vuole un bene dell' Anima

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  3. Mio caro dolcissimo tesoro. Solo posso dirti di sentire attraverso il tuo cuore la lama tagliente della sofferenza, dell'assenza, della dolcezza sognata e risognata ogni notte, dell'amore assoluto del Suo sangue, il Suo stesso sangue che ci scorre nelle vene, da quando eravamo con Lei una cosa sola, un'unico essere. E che forse mai nessuna forza potrà separare. Oltre la vita stessa.
    Profonda, dolce, intensa poetessa, tu sai dire cose che io stessa non oso. Tu sai interpretare la sofferenza ineffabile del vivere, e dell'amare, in ogni sua piega segreta, per quanto intima sia.
    Come una lacrima che solca una ruga fatta di tempo, e di rimpianto. E di speranza mai vinta.
    Grazie mia cara, sappi che per questo io ti amo!
    Tua Marianna

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