Post più popolari

01 giugno 2021

L’ Anima Sulla Pelle

 Faccio parte di quella sparuta parte, di popolazione mondiale, che include le  Persone Altamente Sensibili (High Sensitive Persons).


Una minoranza che, per tutta la sua vita o quasi, è stata considerata depressa, bipolare, irascibile, permalosa, pazza.

Un’inferiorità numerica che si è sempre sentita (perché così percepita) sbagliata, guasta, colpevole.


Ora che l’Alta Sensibilità inizia ad essere seriamente e scientificamente studiata, questa comunità inizia a riconoscersi come speciale e leggermente sollevata nell’apprendere di non essere bacata, inutile, fastidiosa, dannosa e pericolosa.


Questo è un dono ma, contemporaneamente, anche una maledizione. 


Il vero, duro lavoro inizia quando ci si riconosce in questa minoranza e si deve iniziare ad imparare a conviverci ed impegnarsi per gestire questa particolarità al meglio, perché il vero problema non sono le interazioni tra loro, ma quelle con i normo sensibili che - il più delle volte - non hanno strumenti per comprendere una PAS e comportarsi di conseguenza.


L’empatia amplificata verso il prossimo, ti permette di sentire quello che il prossimo prova e di viverlo allo stesso modo.

Esiste anche una “preveggenza” del futuro; una frazione di secondo nel quale vedi cosa accadrà    a te  oppure a chi ti è accanto - ed un brivido ti percorre la pelle, cerchi di razionalizzare il tuo profondo sentire, ma invano.

Il “Tutto O Niente”, la mancanza di mezze misure, la mancanza di schermature e protezioni, il solido senso di giustizia, onestà  e rispetto, la profonda ed immediata reattività, il voler esserci sempre per chiunque, comunque.

Queste caratteristiche principali (più altre secondarie, ma non meno importanti) ti portano a vivere continuamente un’ altalena emotiva che sfianca, ferisce, destabilizza, crea problemi psicosomatici ed incomprensioni con i normo sensibili, che, il più delle volte, fraintendono i comportamenti di un PAS.


Amo l’arte in tutte le sue espressioni...

Leggere, scrivere, fotografare...

Amo perdermi in un cielo che muta i colori e nella spuma di un’onda oceanica che si infrange sugli scogli, creando arcobaleni multicolori, che durano il tempo di un respiro... 

In queste situazioni, la serenità e l’introspezione mi pervadono e posso riflettere sul mio sentire tutto, sempre, tanto.


La guerra con me stessa inizia quando decido di lanciarmi in qualcosa in cui credo e/o credere in qualcuno che stimo profondamente.


Sono una “pasionaria”  e dono tutta me stessa, a ciò in cui credo(situazioni e/ o persone)e lotto, mi spendo senza riserve e senza attendermi nulla di ritorno.


Ma gli animali, l’ambiente, i diritti umani, la giustizia non sono persone e non fraintendono, non si irrigidiscono, non si spaventano, non si sentono pressati né sollecitati.


Le persone normo sensibili non replicano immediatamente ad un qualsiasi tipo di sollecitazione (come fanno i PAS), non comprendono il perché di tanta attenzione e devozione, non riescono a percepire un dono come pura gioia nel dare.

Le persone normo sensibili restano spiazzate, confuse, diffidenti... Temono ci sia la “fregatura” e si allontanano oppure spariscono. 


La mia guerra è cercare di contenere il mio essere e rispettare i tempi altrui.

La mia battaglia sono i miei sensi di colpa e la convinzione e di avere sbagliato tutto quando (in giornate particolarmente complicate), comunico, con la persona con cui interagisco, tutto il mio sentire e me stessa, salvo poi pentirmene e non dormirci la notte. 

La mia lotta è con la mia mente, che non si placa mai, che si interroga, prospetta, rimugina sul passato, presente e futuro, non mi lascia riposare... Un grillo parlante, petulante ed ossessivo...


Non è facile essere una PAS, è impegnativo, doloroso, faticoso... 

Sento tutto, sempre e tanto... 

Ma questo sentire è vita e vivere significa gioire, stupirsi, entusiasmarsi... Significa essere feriti, delusi, addolorati, tristi, incomprensi, rifiutati ed anche disperati.

E questa è la vita...

La mancanza di tutto questo marasma significa equilibrio, staticità, sicurezza, protezione, distanza, asetticità, a mio parere, è sicuramente meno doloroso è rischioso, ma è sopravvivere e la sopravvivenza non è vita.









28 maggio 2021

Limpidezza

Ho un difetto, Uno fra tanti... E l'ingenuità.

Ancora non mi capacito che certe persone siano cattive; che  facciano male e scappino con il cuore leggero.


Forse si pensa che, chi scrive soltanto, abbia uno stupido cuore di carta 

e basta appallottolarlo un po' per cestinarlo meglio. 


Forse appartengo ad un altro mondo. 

Ma nel mio mondo gli occhi da bambina non li offende nessuno. 

Se non piacciono si cercano di sicuro altri occhi, ma gli equilibri te li lasciano in pace. 


C'è una smania orribile, tra la gente, che è quella di solleticare continuamente le paure per il solo gusto di sentirsi più forti, per qualche assurda sfida personale, per un passatempo del momento, per la voglia di semplice zucchero filato in un universo di caramelle dai gusti sempre più complicati. 

È la smania di rimangiarsi le emozioni solo per fame di egoismo. 

Quella di stuzzicare le certezze altrui per poi svignarsela nelle realtà comode e rassicuranti,  descritte però disgustose e soffocanti solo un attimo prima.


Credo alle favole,ma anche agli orchi.

Sono spietatamente schietta,  ma mai vigliacca. 


È un mondo strano. 

Li vedi, in prima fila, in tutti i cortei per la pace e i diritti di qualsiasi creatura vivente. Poi vorresti averli un attimo accanto, in un momento difficile... Ma la correttezza, in uno spettacolo che ha per pubblico soltanto due persone, non fa mai il pieno di incassi. 


E a quel punto...  Che importa... Abbasserà per primo il sipario.

Avanti, con le recite … Ma questa però è terminata.




Sentirsi




 Ti farei l’amore, sai?! 

Ti farei l’amore di piccoli baci leggeri e di labbra che mordono labbra.

Ti farei l’amore di lente carezze e mani che svelano confini.

Ti farei l’amore di parole sussurrate morbide 

e occhi chiusi per sentire silenzi.

Ti farei l’amore di storie raccontate in letti disfatti, 

di "come stai?" a leggere sguardi, 

di  musica nell’aria e profumi di pelle 

Ti farei l’amore di partenze e ritorni. 

Di aderenze e fusioni. 

Di svelarsi e riconoscersi.

Ti farei l’amore di angoli di vita e dimenticanze. 

Di intimità e libertà. 

Di complicità crescenti e piccole follie che sanno di noi.

Ti farei l’amore, perché l’Amore si fa.

E le anime hanno corpi che anelano appartenenza. 

Fammi l’amore.

Io...lo farei a te...








20 marzo 2021

Antispecismo Etico

Sono animalista, vegana ed ambientalista da oltre vent’anni.

Purtroppo lo Specismo (avallato da religioni e da pseudo culture) unito agli interessi pecuniari di moltissime lobbies (Allevamenti Intensivi, Caccia, Energie Fossili e moltissime altre)  è tristemente ed inevitabilmente radicato in questa società dedita al profitto.

Quello che possiamo fare, noi attivi sul campo, è informare, divulgare, mostrare.

Quello che una società evoluta dovrebbe fare è iniziare ad educare le nuove generazioni (dalle scuole materne) all’Antispecismo. Inserire una materia che insegni ad avere rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi che lo abitano. Insegnare che gli esseri umani sono un tutt’uno con il pianeta e  non sono superiori agli altri organismi viventi.

Sono partendo dai più piccoli e con una capillare e seria informazione, ai più grandi,  si potrà avere un mondo diverso, sano, sostenibile, etico.

La strada è lunga è lastricata di difficoltà, ma percorribile per tutti gli esseri umani determinati a salvare un pianeta, ormai agonizzante.