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25 marzo 2020

2020 d. C.


Nulla accade per caso...
Tutto accade per una ragione, anche se a noi sconosciuta... 

Quello che si sta vivendo è un dramma rarissimo...
Per i credenti sicuramente è una punizione divina a queste Sodoma e Gomorra moderne...
Per gli scettici di natura è un complotto, perfettamente orchestrato, per eliminare un gran parte di umanità, che risulta essere in sovrannumero.
Per i panteisti è una conditio sine qua non affinché Madre Natura riprenda il sopravvento sulla scelleratezza dell’essere umano che - in tempi normali - di umano non ha alcunché.

Ritmi serratissimi (lavorativi e non), materialismo, profitto, edonismo sfrenato, qualunquismo, superficialità, ignoranza... Cervello lobotomizzati da bombe mediatiche... Anestetizzati da messaggi promozionali sempre più incalzanti... 
Tutto questo porta a pensare che l’essere umano sia superiore a tutto e tutti... Una sorta di specismo schizofrenico e raggelante contro tutto quello che non è tangibile... Materiale... 

Ora l’inattività, la lentezza, l’isolamento potrebbe servire a riflettere, meditare, pensare... Questo dramma dona l’occasione di scandagliare mentalmente tutto quello che, in tempi cosiddetti normali, non verrebbe mai preso in considerazione.
Questa staticità potrebbe essere l’unica occasione che si ha per guardarsi dentro... Interrogarsi su mille e più argomenti riguardanti il nostro intimo essere, il nostro profondo sentire. 

Osservare la natura che si riappropria dei suoi spazi... Animali che riappaiono in zone ed in mari prima inanimati.

L’essere umano muore e la natura rinasce...
Noi siamo il virus per il nostro pianeta... 

Quando questo incubo sarà finito, desidererei vedere un’umanità che si impegni per curare la terra, ove noi siamo solo ospiti... 
Un’umanità che comprenda i veri valori della vita... Valori non certo materialistici, ma umanistici... 
Un’umanità antispecista, che rispetti tutti gli esseri viventi e li consideri loro pari... 
Un’umanità che rallenti i ritmi frenetici,  con i quali ha vissuto in passato, e si fermi a godere di un tramonto, di un cielo stellato, di un sorriso...

Se così fosse, allora le innumerevoli morti che ci sono state, non sarebbero state vane... Le lacrime versate non si sarebbero perse nel nulla... 

Ma non sono ottimista a riguardo... L’essere umano odierno (generalmente parlando) è troppo materialista, egoista, superficiale, grezzo, ignorante e rozzo, ingordo di danaro e beni tangibili.
Privo di senso civico è anche privo di memoria... E bastano pochi giorni, se non addirittura ore per dimenticare tutto... 

Ed allora anche una lezione così immensa... Non sarà servita... 

Ed è questo il dolore più grande... 





24 marzo 2020

Zweisamkeit

La conosci quella parola tedesca che sembra un litigio tra consonanti e vocali, Zweisamkeit ?
Non ha una traduzione letteraria in Italiano, ma è quella sensazione di benessere quando stai con quella determinata persona… quando non hai bisogno di nient'altro per star bene.
Una di quelle persone che potrebbero starti a centinaia di chilometri dal naso, ma tu la sentiresti talmente vicina da rimanere attaccata alla cornetta del telefono a parlare di tutto e di niente, con cui fai quei discorsi talmente insensati che finisci per parlare di una poesie di Baudelaire e di come si manteca la carbonara, nello stesso momento.
Sentirsi stupidi insieme.
E quando non c'è, non serve riempire i vuoti, alzare il volume della musica o far finta di star bene perché
…nello stesso momento
in cui mi mancavi di meno,
Io mi mancavo un po’ di più.
Non so se è capitato anche a te,
di far fatica a prendere sonno, di non aver voglia di alzarti dal letto, di scrivermi qualcosa di notte e poi cancellarlo per paura di disturbare… non so se è capitato anche a te di pensare che la Luna potesse far sentire meno il peso di questo buio.
Pensarsi mentre ci si ignora.
Zweisamkeit, quella sensazione di quando senti il cuore ovunque quando pensavi di averne uno solamente a pezzi, qualcuno che ti faccia ancora credere nei sogni, che sorrida davanti agli incubi, che sia lì ad applaudirti davanti ai traguardi raggiunti… così, qualcuno che cammina in quei dolori dove nessuno aveva mai avuto il coraggio di entrare.
Quindi ti lascio una stanza vuota della mia anima,
solo per te
possiamo metterci una valanga di libri, dei tatuaggi da fare, un biglietto per il Giappone solo per vedere fiorire i ciliegi e poi tornare il giorno dopo, comprare su Amazon un telescopio per cercare le stelle, preferire i litigi ad una finta felicità e non essere come quelli che di fronte ad un mare in tempesta gridano “che spettacolo!” e poi hanno paura anche a bagnarsi solamente i piedi.