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28 aprile 2012

Un Cuore A Metà

Il mio cuore è spezzato ........ per troppo Amore.
Il mio cuore è in due pezzi.
Un pezzo contiene anni di convivenza, morti, viaggi, malattie, tradimenti confessati e superati, amici, problemi quotidiani, ostacoli saltati, liti, incomprensioni, cinema e musica, amore importante ........
L'altro pezzo contiene sensualità, intesa silente, comunicazione lontana, il sentirsi, erotismo, sensibilità comune verso il mondo, quello cognitivo e non, risate, occhi negli occhi, amore vero, profondo, di pancia, reale ........
Ed io sto in mezzo e soffro ........ vorrei non far soffrire alcuno, io, che amo la vita, il mondo ....... vorrei perdermi nella mia infinita dolcezza e non essere più trovata ..... vorrei sparire affinché mi si possa ricordare con Amore e solo con quello ...... 
Seguo il Tempo e spero mi sia Amico ........
Lacrime copiose scorrono suol viso ...... lascrime d'Amore ..... perché anche il troppo Amore fa soffrire.


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2 commenti:

  1. La felicità non è mai assoluta, perchè spesso la nostra potrebbe generare l'infelicità di un altro. Ma in fondo potrebbe essere proprio questo il corso della vita..che l'infelicità dell'altro generi invece a sua volta felicità perchè si percorrerebbero strade fino ad allora ed altrimenti sconosciute. Seguire il cuore non è sempre facile...ma le due metà non saranno mai identiche...

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  2. Mia cara, intensa, travolgente, inebriante amica.

    Ricordo un saggio, che lessi, anzi, all'epoca studiai, nei miei anni di Università, che non ho mai scordato. E che non mi sorprenderebbe che tu conoscessi:
    si intitola "l'Io diviso" (The Divided Self) dello psichiatra e filosofo scozzese Ronald Laing, che pone sotto analisi, con lucida attenzione scientifica, ma anche con un approccio profondamente umanistico, ciò di cui tu, con il linguaggio emotivo, emozionante, nudo della Poesia, qui narri, e cerchi di esprimere, con vivo dolore e insieme immensa passione.
    Ciò che per Laing è un'avventura estrema, signifcante, metaforica dell'intelletto umano, illuminato dal suo sconfinamento perpetuo nella follia, per te è l'esperienza quotidiana dell'Amore, vivo, non in vitro.
    Amore che nel momento stesso in cui esprime tutta la sua immensa forza, ci nega ciò che aneliamo di più, allora, l'equilibrio perfetto tra desiderio e dono. Perfettaente inarrivabile.

    Le tue lacrime, coperte da mani intrecciate a difenderle dal sole e dagli sguardi caustici del mondo, sono le lacrime di ogni donna troppo innamorata, ben cosciente che non esiste altra misura dell'Amore, quand'è Amore, che il troppo.

    Tua Marianna

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